Trattamenti e terapie 

Cos'è e come funziona


L’agopuntura è una medicina che, utilizzata da milioni di persone nel mondo, si è andata sempre più diffondendo anche nel mondo Occidentale. Ciò nonostante non esiste ancora una corretta informazione su questa medicina: certi attribuiscono ad essa proprietà quasi miracolistiche, per altri l’effetto dell’agopuntura è dovuto alla sola suggestione. La pratica dell’agopuntura è esclusiva di medici laureati che hanno conseguito il diploma di agopuntore.

È una metodica terapeutica che consiste nella infissione di un certo numero di sottilissimi aghi metallici in determinati punti cutanei e nella stimolazione delle zone interessate.


Come agisce l’agopuntura​

Agisce attivando meccanismi nervosi e bioumorali (endorfine, serotonina, ormoni) per riequilibrare quelle funzioni alterate dell’organismo che stanno alla base della malattia. L’agopuntura non è una medicina sintomatica.

L’agopuntura non si limita ad eliminare il sintomo, ma, proprio perché agisce sui meccanismi alterati dell’organismo, produce, nei campi che le competono, un’autentica azione curativa.


L’agopuntura come medicina naturale​

A differenza dell’approccio terapeutico di tipo farmacologico, che prevede l’assunzione di sostanze chimiche estranee al nostro corpo e non esenti da effetti collaterali, l’agopuntura stimola le difese naturali dell’organismo e aiuta il nostro corpo a guarire da sé.

Che cosa è l’idrocolonterapia?​É una tecnica di lavaggio dell’intestino crasso la quale si effettua con uno specifico apparecchio. Molto più efficace e profondo di un  clistere, offre  al paziente la possibilità di praticare una pulizia interna con un’igiene perfetta ed un buon confort.


Chi ha bisogno dell’idrocolonterapia? 

Innanzitutto è il mezzo di igiene profonda per eccellenza. Il colon è come un filtro qualunque, quindi può accumulare scorie che vanno rimosse.

La pratica sarebbe, pertanto, consigliabile a tutti. Le indicazioni riguardo i veri e propri stati patologici sono molteplici:

Disturbi del sistema gastrointestinale, coliti di tutti i tipi; stipsi; diarrea; emorroidi; etc...

Disturbi del sistema immunitario  linfatico: malattie autoimmuni; allergie; sinusiti croniche; asma bronchiale, etc...

Disturbi dell’apparato locomotorio: cefalee; cervicalgie e lombalgie  croniche; malattie reumatiche; etc...


Perché?

L’alterazione del complesso equilibrio intestinale può essere causata da un insieme di fattori come 

uso di farmaci, alimentazione sbagliata, monotona, con   poche fibre, additivi/conservanti negli alimenti, stress psicologico e molti altri.

Questi elementi disturbano la digestione, alterando il transito intestinale e la sua mobilità, portando così ad un  aumento dei processi fermentativi e putrefattivi, disturbando la flora batterica  o direttamente o indirettamente. 

Come viene eseguito il trattamento ?

Il paziente è sdraiato in modo confortevole sulla schiena. Viene introdotta una cannula sterile nel retto, la quale, a circuito chiuso e senza odori,

serve sia per l’emissione d’acqua a temperatura e pressione regolabili che per l’asportazione del materiale fecale e dell’acqua utilizzata.

L’operatore esegue un piacevole massaggio addominale che favorisce la distribuzione dell’acqua, il rilevamento di zone problematiche, la frammentazione e lo scollamento del materiale fecale infarcito e la messa in moto della peristalsi  fisiologica intestinale.

La scienza iridologica é una materia molto vasta e noi affronteremo insieme gli argomenti più significativi, per dare un’idea chiara, su come si legge l’iride. Lo studioso analizza l’iride del paziente evidenziando e prendendo nota dei suoi segni, colori, macchie (diversi in ciascuno di noi ) che confronta poi con una mappa circolare, detta topografia dell’iride. Questa mappa é rappresentata da un disegno circolare (come l’iride) nel quale sono posizionati gli organi del corpo umano. Esiste una mappa per l’iride destra ed una per l’iride sinistra, dove alla prima si collegano gli organi e strutture poste sul lato destro del corpo, mentre alla seconda si collega la parte sinistra del corpo.


L’alfabeto per leggere l’iride è composto principalmente da: 

COLORI, sono quelli fondamentali: azzurro, grigioverde, castano, marroni, bruno scuro.

SEGNI, sono deformazioni della struttura iridale e sono chiamate: lacune, esagoni, cripte, inoltre grossi vasi che possono essere presenti a decorso irregolare.

PIGMENTI, COLORAZIONI, sono segni importanti, hanno una variazione cromatica in funzione ai vari organi interessati: grigio, nero, rosso, marrone, giallo, con varie sfumature.

Il padre dell’omeopatia è il medico tedesco Samuel Hahnemann (1755-1843), anche se già nell’antichità il medico greco Ippocrate (III secolo a.C.) aveva intuito la similitudine e nel ‘500 il medico tedesco Teofrasto Bombast von Hohenheim detto Paracelso (1493-1542) formulò pensieri molto simili e rivoluzionari per quell’epoca. Proprio traducendo le lingue ed un testo in cui si parlava della corteccia di china, Hahnemann notò che la china che veniva utilizzata contro la febbre intermittente agiva perché era in grado di indurre sintomi simili a quelli della febbre intermittente nell’uomo sano. Era il 1790 (più di duecento anni fa). L’omeopatia era nata. Hahnemann iniziò poi a diluire la sostanza e a fare esperimenti su se stesso e sui suoi allievi, ricordando la legge di Ippocrate «Similia similibus curentur», i simili si curino con i simili. Confermò che la sostanza che intossica un uomo sano lo fa guarire se gli si somministra la stessa sostanza ma a dosaggi bassissimi.


In Italia la diffusione dell’omeopatia si deve al generale austriaco Radetzky che, dopo settimane di sofferenza, riuscì a guarire da un’infezione all’occhio grazie ad un medico di corte che gli somministrò un rimedio omeopatico. Con la cacciata degli Austriaci è logico che tutto quello che veniva da loro fosse malvisto e non usato. Poi arrivò Pasteur con i suoi vaccini, e l’omeopatia perse sempre più terreno, non considerando che proprio il vaccino è quasi un prodotto omeopatico. Infatti è il virus della malattia diluito molte volte che provoca nel nostro organismo una reazione di immunità a quella determinata malattia.Prendendo un farmaco omeopatico è come se noi, per quella volta sola, ci “vaccinassimo” contro quel malanno prendendo, diluita molte volte, la stessa cosa che, pura, ci porterebbe il male stesso.


Perché i medicinali omeopatici funzionino, nonostante la forte diluizione, non è ancora spiegato. E questa è forse la causa che ha fatto e fa arricciare il naso ai grandi della sanità, non riuscendo a capire come agisca effettivamente.Si credeva di aver risolto il problema recentemente con gli studi sulla memoria dell’acqua, ma gli studi sono ancora in alto mare. Senza dubbio i nostri nipoti, con la scienza che fa passi da gigante, riusciranno a risolvere il problema. Ma a noi ora interessa che finalmente anche in Italia (in Francia i medicinali omeopatici sono rimborsati dalla mutua!) il Ministero della Sanità abbia finalmente dato il via all’omeopatia, riconoscendola e, soprattutto, riconoscendo i prodotti come veri e propri farmaci. Per questo i medicinali omeopatici sono venduti esclusivamente in farmacia; e sono iniziate molte sperimentazioni cliniche sui vari rimedi, per avere finalmente una documentazione scientifica, come le medicine per noi tradizionali.

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